L'Agenzia delle Nazioni Unite per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione assegna le frequenze dello spettro radio e le orbite satellitari globali, sviluppa le norme tecniche che assicurano le reti e le tecnologie senza soluzione di continuità di interconnessione, e si sforza di migliorare l'accesso alle TLC alle comunità più svantaggiate di tutto il mondo. La ITU è divisa in tre settori:
• ITU-R o Settore radiocomunicazioni (fino al 1993 CCIR, Comité consultatif international des radiocommunications): si occupa dell'organizzazione e nella ripartizione mondiale delle radiofrequenze e delle orbite dei satelliti di telecomunicazione, queste ultime limitate risorse naturali sono oggetto di una crescente domanda di fruizione da parte di diversi servizi fissi e mobili, broadcast, radioamatori, ricerche spaziali, comunicazioni di emergenza, GPS, servizi di controllo ambientale e di comunicazione, che assicurano sicurezza in cielo, terra e mare.
• ITU-T o Settore standardizzazione (fino al 1993 CCITT, Comité Consultatif international téléphonique et télégraphique): gli standard ITU costituiscono la base delle moderne tecnologie di informazione e di comunicazione. Sviluppate da gruppi di studio costituiti da esperti sia del settore pubblico che privato, le raccomandazioni ITU aiutano a gestire il traffico globale delle informazioni permettendo un armonico sviluppo sociale ed economico in tutto il mondo.
• ITU-D o Settore sviluppo (fino al 1993 BDT, Bureau de Développement des Télécommunications): il compito di questo settore è quello di consentire a tutti gli abitanti del pianeta di comunicare attraverso l'accesso a infrastrutture e ai servizi di informazione e comunicazione. Questo settore agisce in concreto come una agenzia esecutiva e specializzata delle Nazioni unite per lo sviluppo di progetti in questo ambito.
Sito Web: www.itu.int